Catanzaro - Messina 2-0
Il Messina cede a Catanzaro (2-0), una partita stregata
Dopo un prepartita avventuroso, tra tamponi, nebbia, tifosi stoccati in aree di attesa, è tempo di Catanzaro-Messina al “Nicola Ceravolo”, in una atmosfera finalmente riscaldata dalla presenza dei tifosi, sia nella curva Massimo Capraro, covo del tifo calabrese, con gli ultras ritornati ai loro posti, che nel settore ospiti con i circa duecento supporters biancoscudati partiti nel primo pomeriggio da Messina.
Schermaglie tra le curve, quindi, applausi di incitamento dalle tribune, terreno di gioco in buone condizioni, ci sono tutti gli ingredienti per un confronto che oppone due squadre dagli obiettivi molto diversi, i padroni di casa costruiti per arrivare primi, gli ospiti all’esordio tra i professionisti dopo l’ennesima caduta negli inferi del dilettantismo.
Formazione iniziale del Messina condizionata dalle vicende legate alla positività di un elemento tra i convocati da mister Capuano, che, al momento in cui sono state ufficializzate le distinte, risulta essere Filippo Damian, rimasto nell’albergo di Catanzaro Lido. In porta, quindi, c’è Lewandoski, davanti al quale si piazzano Celic, Carillo e Mikulic, poi una linea di centrocampo con Morelli a destra, Goncalves dalla parte opposta, Fofana, Simonetti e Catania che, probabilmente, si alternerà con Russo nel ruolo di mezzala alle spalle e a fianco della punta centrale Adorante. Al momento di entrare in campo, però, ecco la sorpresa di Konatè al posto di Adorante, colpito da infortunio durante il riscaldamento, e, quindi, nemmeno in panchina.
Catanzaro che conferma la formazione ipotizzata alla vigilia, con l’unica eccezione di Tentardini al posto di Bearzotti sulla corsia di sinistra e Vandeputte spostato a destra. Nelle file giallorosse mancano Rolando e Martinelli, quest’ultimo squalificato.
CRONACA
PRIMO TEMPO - Parte fortissimo il Catanzaro e, dopo meno di un minuto, Celic anticipa in piena area Cianci solo davanti a Lewandoski, con l’arbitro che fischia fallo in attacco. Al 6’ veementi proteste del pubblico catanzarese per un tocco di mano di Simonetti, al limite dell’area, non visto dal signor Acanfora. Il primo tiro dentro lo specchio della porta arriva al 13’ quando Bombagi si libera in area, ma il suo sinistro è facile preda di Lewandoski. Potenziale occasione al 18’ per i biancoscudati, ma Catania sbaglia il controllo e viene anticipato al momento di battere a rete da posizione centrale. A metà del primo tempo, Vandeputte passa a sinistra e Tentardini dalla parte opposta. Momenti di tensione tra i due allenatori al 25’, quando Capuano lamenta la scarsa sportività dei giocatori giallorossi al momento in cui gli avversari si fermano per infortunio, e Calabro risponde chiaramente di non avere intenzione di fermare il gioco, così come già chiarito, in precedenza, da Carlini ai colleghi in maglia biancoscudata. Il Catanzaro passa in vantaggio al 27’, con una azione sviluppata sulla sinistra da Vandeputte e Bombagi, che restituisce palla di tacco al belga, cross radente dal fondo, sul quale Carillo interviene in scivolata di destro, mettendo alle spalle del proprio portiere. Capuano, subito il gol, si rende conto che la sua squadra non ha possibilità di trovare sbocchi offensivi ed inserisce Busatto al posto di uno spaesato Konate e, al 34’, Catania arriva sul fondo dalla destra, mette palla al centro per Busatto, contrastato felicemente da Fazio al momento di battere a rete. Bombagi, al 36’, costringe al fallo Celic al limite della propria area ed è giallo per il croato, messo in grande difficoltà dall’estro del numero 10 giallorosso. Vandeputte sulla corsia mancina crea un pericolo al 38’, ma il suo cross trova Mikulic pronto ad anticipare il colpo di testa di Carlini, piazzato alle sue spalle. Ammonizione per Simonetti al 43’ reo di un intervento killer su Bombagi, proprio sotto gli occhi dell’arbitro. Finisce il primo tempo dopo due minuti di recupero, con il Catanzaro in vantaggio, grazie ad uno sfortunato autogol di Carillo, risultato che premia la squadra più votata all’attacco, anche se le chance costruite non sono state pari alle intenzioni.ù
SECONDO TEMPO – Nell’intervallo Capuano sostituisce Morelli con Distefano ed il Catanzaro conquista subito un corner con Carlini, battuto da Vandeputte, ma senza esito. L’ex Paternò entra bene nel match e conquista al 49’ il primo corner in favore del Messina, sul quale si scatena una mischia, ma Goncalves non riesce a girare di destro verso la porta lasciata sguarnita da una uscita fuori tempo di Branduani. Il Messina prova ad andare avanti, ma, da un lancio lungo di Celic, intercettato da Scognamillo, nasce l’azione del raddoppio al 54’. La palla arriva a Bombagi, che controlla, supera la linea mediana, aspetta la sovrapposizione di Vandeputte, stop, sterzata e destro secco alle spalle di Lewandoski. Grande uscita di Lewandoski al 60’ su Cianci, lanciato a rete, chiuso da un intervento coraggiosissimo del portiere polacco, che si rialza dolorante. Prova a costruire qualcosa in attacco il Messina, ma emergono i difetti di personalità a centrocampo e in avanti con le assenze pesanti di Damian e Adorante. Calabro dà respiro a due big del suo reparto avanzato al 69’ inserendo Vazuqez e Curiale al posto di Cianci e Carlini. Bombagi imperversa tra le linee e, al 76’, impegna Lewandoski con una botta dalla distanza. A 10’ dalla fine, Capuano sostituisce Tiago Goncalves e Fofana con Marginean e Rondinella, esaurendo, così gli uomini a sua disposizione in panchina., eccezion fatta per Fantoni. Risponde Calabro mettendo in campo, all’85’ Cinelli per Welbeck e Gatti per Scognamillo. Su una punizione, arriva vicino al gol la squadra di Capuano, ma il colpo di testa di Simonetti con intervento di Branduani e successiva traversa di Mikulic, viene vanificata dalla bandierina alzata dell’assistente numero due Feraboli. Ammonito anche Mikulic al minuto 87 per una lunga trattenuta su Verna. Esce un assoluto protagonista del match per il Catanzaro, Bombagi, sostituito da Risolo per una meritata standing ovation del pubblico presente al “Ceravolo”. Non succede altro, fino al triplice fischio di Acanfora, che giunge dopo 5’ di recupero a chiudere una trasferta complicata, difficile, resa quasi impossibile da una serie di circostanze negative nella vigilia e nell’immediatezza della partita. Resta l’impressione di un gruppo che, comunque, non ha mollato al cospetto di un avversario strutturato per essere protagonista fino in fondo. Ci saranno altre occasioni per fare punti e dimostrare il proprio valore.
TABELLINO
CATANZARO-MESSINA 2-0
Marcatori: 27’ Carillo (M) autogol, 54’ Vandeputte ( C )
CATANZARO: Branduani; De Santis, Fazio, Scognamillo (dall’85’ Gatti); Vandeputte, Verna, Welbeck (dall’85’ Cinelli) , Tentardini; Carlini (dal 69’ Vazquez), Bombagi (dall’88’ Risolo), Cianci (dal 69’ Curiale). In panchina: Nocchi, Romagnoli, Bayeye, Monterisi, Ortisi, Bearzotti. Allenatore: Antonio Calabro.
MESSINA: Lewandoski; Celic, Carillo, Mikulic; Morelli (dal 46’ Distefano), Fofana (dall’80’ Marginean), Konate (dal 33’ Busatto), Simonetti, Goncalves (dall’80’ Rondinella); Catania, Russo. In panchina: Fusco, Fantoni. Allenatore: Ezio Capuano.
Arbitro: Marco Acanfora di Castellammare di Stabia
Assistenti: Andrea Niedda di Ozieri e Luca Feraboli di Brescia
Quarto ufficiale: Gianluca Grasso di Ariano Irpino
Ammoniti: 29’ Vandeputte ( C ), 36’ Celic (M), 43’ Simonetti (M), 81’ Russo (M), 83’ Scognamillo ( C )
Corner: 4-1
Recupero: 2’ e 5’
Spettatori 3.133 di cui 168 ospiti
messinanelpallone
Dopo un prepartita avventuroso, tra tamponi, nebbia, tifosi stoccati in aree di attesa, è tempo di Catanzaro-Messina al “Nicola Ceravolo”, in una atmosfera finalmente riscaldata dalla presenza dei tifosi, sia nella curva Massimo Capraro, covo del tifo calabrese, con gli ultras ritornati ai loro posti, che nel settore ospiti con i circa duecento supporters biancoscudati partiti nel primo pomeriggio da Messina.
Schermaglie tra le curve, quindi, applausi di incitamento dalle tribune, terreno di gioco in buone condizioni, ci sono tutti gli ingredienti per un confronto che oppone due squadre dagli obiettivi molto diversi, i padroni di casa costruiti per arrivare primi, gli ospiti all’esordio tra i professionisti dopo l’ennesima caduta negli inferi del dilettantismo.
Formazione iniziale del Messina condizionata dalle vicende legate alla positività di un elemento tra i convocati da mister Capuano, che, al momento in cui sono state ufficializzate le distinte, risulta essere Filippo Damian, rimasto nell’albergo di Catanzaro Lido. In porta, quindi, c’è Lewandoski, davanti al quale si piazzano Celic, Carillo e Mikulic, poi una linea di centrocampo con Morelli a destra, Goncalves dalla parte opposta, Fofana, Simonetti e Catania che, probabilmente, si alternerà con Russo nel ruolo di mezzala alle spalle e a fianco della punta centrale Adorante. Al momento di entrare in campo, però, ecco la sorpresa di Konatè al posto di Adorante, colpito da infortunio durante il riscaldamento, e, quindi, nemmeno in panchina.
Catanzaro che conferma la formazione ipotizzata alla vigilia, con l’unica eccezione di Tentardini al posto di Bearzotti sulla corsia di sinistra e Vandeputte spostato a destra. Nelle file giallorosse mancano Rolando e Martinelli, quest’ultimo squalificato.
CRONACA
PRIMO TEMPO - Parte fortissimo il Catanzaro e, dopo meno di un minuto, Celic anticipa in piena area Cianci solo davanti a Lewandoski, con l’arbitro che fischia fallo in attacco. Al 6’ veementi proteste del pubblico catanzarese per un tocco di mano di Simonetti, al limite dell’area, non visto dal signor Acanfora. Il primo tiro dentro lo specchio della porta arriva al 13’ quando Bombagi si libera in area, ma il suo sinistro è facile preda di Lewandoski. Potenziale occasione al 18’ per i biancoscudati, ma Catania sbaglia il controllo e viene anticipato al momento di battere a rete da posizione centrale. A metà del primo tempo, Vandeputte passa a sinistra e Tentardini dalla parte opposta. Momenti di tensione tra i due allenatori al 25’, quando Capuano lamenta la scarsa sportività dei giocatori giallorossi al momento in cui gli avversari si fermano per infortunio, e Calabro risponde chiaramente di non avere intenzione di fermare il gioco, così come già chiarito, in precedenza, da Carlini ai colleghi in maglia biancoscudata. Il Catanzaro passa in vantaggio al 27’, con una azione sviluppata sulla sinistra da Vandeputte e Bombagi, che restituisce palla di tacco al belga, cross radente dal fondo, sul quale Carillo interviene in scivolata di destro, mettendo alle spalle del proprio portiere. Capuano, subito il gol, si rende conto che la sua squadra non ha possibilità di trovare sbocchi offensivi ed inserisce Busatto al posto di uno spaesato Konate e, al 34’, Catania arriva sul fondo dalla destra, mette palla al centro per Busatto, contrastato felicemente da Fazio al momento di battere a rete. Bombagi, al 36’, costringe al fallo Celic al limite della propria area ed è giallo per il croato, messo in grande difficoltà dall’estro del numero 10 giallorosso. Vandeputte sulla corsia mancina crea un pericolo al 38’, ma il suo cross trova Mikulic pronto ad anticipare il colpo di testa di Carlini, piazzato alle sue spalle. Ammonizione per Simonetti al 43’ reo di un intervento killer su Bombagi, proprio sotto gli occhi dell’arbitro. Finisce il primo tempo dopo due minuti di recupero, con il Catanzaro in vantaggio, grazie ad uno sfortunato autogol di Carillo, risultato che premia la squadra più votata all’attacco, anche se le chance costruite non sono state pari alle intenzioni.ù
SECONDO TEMPO – Nell’intervallo Capuano sostituisce Morelli con Distefano ed il Catanzaro conquista subito un corner con Carlini, battuto da Vandeputte, ma senza esito. L’ex Paternò entra bene nel match e conquista al 49’ il primo corner in favore del Messina, sul quale si scatena una mischia, ma Goncalves non riesce a girare di destro verso la porta lasciata sguarnita da una uscita fuori tempo di Branduani. Il Messina prova ad andare avanti, ma, da un lancio lungo di Celic, intercettato da Scognamillo, nasce l’azione del raddoppio al 54’. La palla arriva a Bombagi, che controlla, supera la linea mediana, aspetta la sovrapposizione di Vandeputte, stop, sterzata e destro secco alle spalle di Lewandoski. Grande uscita di Lewandoski al 60’ su Cianci, lanciato a rete, chiuso da un intervento coraggiosissimo del portiere polacco, che si rialza dolorante. Prova a costruire qualcosa in attacco il Messina, ma emergono i difetti di personalità a centrocampo e in avanti con le assenze pesanti di Damian e Adorante. Calabro dà respiro a due big del suo reparto avanzato al 69’ inserendo Vazuqez e Curiale al posto di Cianci e Carlini. Bombagi imperversa tra le linee e, al 76’, impegna Lewandoski con una botta dalla distanza. A 10’ dalla fine, Capuano sostituisce Tiago Goncalves e Fofana con Marginean e Rondinella, esaurendo, così gli uomini a sua disposizione in panchina., eccezion fatta per Fantoni. Risponde Calabro mettendo in campo, all’85’ Cinelli per Welbeck e Gatti per Scognamillo. Su una punizione, arriva vicino al gol la squadra di Capuano, ma il colpo di testa di Simonetti con intervento di Branduani e successiva traversa di Mikulic, viene vanificata dalla bandierina alzata dell’assistente numero due Feraboli. Ammonito anche Mikulic al minuto 87 per una lunga trattenuta su Verna. Esce un assoluto protagonista del match per il Catanzaro, Bombagi, sostituito da Risolo per una meritata standing ovation del pubblico presente al “Ceravolo”. Non succede altro, fino al triplice fischio di Acanfora, che giunge dopo 5’ di recupero a chiudere una trasferta complicata, difficile, resa quasi impossibile da una serie di circostanze negative nella vigilia e nell’immediatezza della partita. Resta l’impressione di un gruppo che, comunque, non ha mollato al cospetto di un avversario strutturato per essere protagonista fino in fondo. Ci saranno altre occasioni per fare punti e dimostrare il proprio valore.
TABELLINO
CATANZARO-MESSINA 2-0
Marcatori: 27’ Carillo (M) autogol, 54’ Vandeputte ( C )
CATANZARO: Branduani; De Santis, Fazio, Scognamillo (dall’85’ Gatti); Vandeputte, Verna, Welbeck (dall’85’ Cinelli) , Tentardini; Carlini (dal 69’ Vazquez), Bombagi (dall’88’ Risolo), Cianci (dal 69’ Curiale). In panchina: Nocchi, Romagnoli, Bayeye, Monterisi, Ortisi, Bearzotti. Allenatore: Antonio Calabro.
MESSINA: Lewandoski; Celic, Carillo, Mikulic; Morelli (dal 46’ Distefano), Fofana (dall’80’ Marginean), Konate (dal 33’ Busatto), Simonetti, Goncalves (dall’80’ Rondinella); Catania, Russo. In panchina: Fusco, Fantoni. Allenatore: Ezio Capuano.
Arbitro: Marco Acanfora di Castellammare di Stabia
Assistenti: Andrea Niedda di Ozieri e Luca Feraboli di Brescia
Quarto ufficiale: Gianluca Grasso di Ariano Irpino
Ammoniti: 29’ Vandeputte ( C ), 36’ Celic (M), 43’ Simonetti (M), 81’ Russo (M), 83’ Scognamillo ( C )
Corner: 4-1
Recupero: 2’ e 5’
Spettatori 3.133 di cui 168 ospiti
messinanelpallone
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