Juve Stabia - Messina 1-0
Al "Menti" non basta l'impegno, il Messina torna a perdere (1-0)
Contrariamente a quanto previsto alla vigilia del campionato, Juve Stabia-Messina, alla undicesima giornata, è scontro diretto per uscire dall’area play out, visto che le “vespe” sono solo due punti sopra ai giallorossi, quintultimi. I peloritani sono già passati al “Menti” nell’esordio stagionale in Coppa Italia meno di due mesi fa, ma sembra essere trascorsa un’era geologica, visto il cambio di panchina e la rivoluzione tattica, oltre che comportamentale, tra Sullo e Capuano. I padroni di casa hanno provveduto a sostituire Novellino con il vice Imbimbo, per poi chiamare sulla panchina gialloblù Stefano Sottili, che ha avuto solo un paio di giorni per preparare il match, ma opera una serie di cambi rispetto alla formazione prevista, inserendo soprattutto Sarri tra i pali e qualche altro elemento in difesa e a centrocampo.
Mister Ezio Capuano, invece, tira fuori dal cilindro Catania al posto di Fofana, lasciando, per il resto, la stessa formazione iniziale del match infrasettimanale giocato al “S.Filippo” contro la Vibonese, uno 0-0 senza emozioni.
CRONACA
PRIMO TEMPO – Messina in maglia biancoscudata per la prima volta in questa stagione, lascia il calcio di inizio agli avversari, con un forte vento a disturbare i calciatori in campo sul sintetico del “Romeo Menti”. Prima conclusione in porta per le vespe con Scaccabarozzi al 1’, e padroni di casa che conquistano due corner consecutivi, protestando anche per un tocco di mano di Morelli sul colpo di testa da parte di Eusepi. Biancoscudati in avanti all’8’ con Catania sulla fascia sinistra, tocco sul fondo del difensore stabiese, ma l’arbitro assegna rimessa dal fondo. Al 10’, primo calcio d’angolo per il Messina, deviazione aerea di Morelli, mentre Carillo viene steso sotto gli occhi di Nicolini, libera di testa Cinaglia. Altra decisione clamorosamente errata del signor Nicolini, in cooperazione con il primo assistente Zanellati, prima non sanzionando una trattenuta di Cinaglia in piena area e poi trascurando la nettissima deviazione in angolo da parte di Tonucci. Adorante, al 20’, gira debolmente tra le braccia di Sarri, dopo una torre di Carillo su punizione di Sarri Puttini. Tiraccio di Rizzo dalla media distanza, fuori di un paio di metri, ma qui il direttore di gara ravvisa una deviazione per il corner, senza esito. Partita spezzettata da una serie interminabile di falli e proteste, con le due squadre che non riescono a trovare gli spazi per rendersi pericolose. Lunga azione manovrata del Messina al 24’, con Vukusic liberato in piena area, ma il destro del croato sibila vicino al palo alla sinistra di Sarri. La parata più difficile spetta a Sarri al 27’, ma è il suo compagno Cinaglia ad impegnarlo severamente svirgolando un cross di Morelli. Panico, al 30’, si libera con una bella giocata di Fazzi all’altezza della metà campo, inducendo il numero 26 biancoscudato al fallo plateale che gli costa il primo giallo della partita. Lo segue nell’elenco dei cattivi Squizzato al minuto 34’ quando Catania approfitta di una distorsione alla caviglia del giovane gialloblù, conquista palla e subisce la trattenuta. Sottili sostituisce subito Squizzato per infortunio con Davì. Non succede nulla nei restanti dieci minuti più due di recupero e le squadre vanno al riposo sul giusto risultato di 0-0, con l’ultima punizione a favore del Messina allo scadere, battuta attraverso uno schema da riproporre nelle scuole calcio, ma come esempio negativo.
SECONDO TEMPO – Nell’intervallo, fuori Damian per Fofana. Giallo per Davì al 50’, causato da un fallo su Vukusic in ripiegamento difensivo. Al 54’ Sottili sostituisce Altobelli con Stoppa e Konatè entra al posto di Catania nelle file del Messina. Altra ammonizione stavolta per Konate, reo di un fallo inutile su Donati nella metà campo avversaria. Prima azione con un minimo di pericolosità della ripresa al 58’ quando Adorante ruba palla a Cinaglia e si invola verso l’area gialloblù, trovando la chiusura di Donati, bravo nella diagonale difensiva. Lampo improvviso al 60’, quando, su una rimessa laterale rubata dalla Juve Stabia, cross lento in area ad Eusepi, anticipato da Carillo, la palla resta lì, il più lesto è Stoppa, che anticipa un pachidermico Mikulic, controlla e tocca di piatto sull’angolo opposto per il vantaggio dei padroni di casa. Al 65’ doppio cambio per Capuano, con Morelli, infortunato, e Simonetti che lasciano il posto a Goncalves e Balde. In questa occasione, l’allenatore biancoscudato aveva già preparato la sostituzione di Sarzi Puttini, ma viene costretto a rivedere i piani dall’esterno destro biancoscudato, accasciatosi al suolo. Incredibile al 72’, quando Sarzi Puttini pennella per la testa di Mikulic, Sarri si esalta con una parata alla sua sinistra, Adorante ha la porta spalancata, ma spedisce la palla incredibilmente fuori. Altro cambio offensivo del Messina al 73’, quando Russo entra al posto di Sarzi Puttini e Fazzi si sposta a destra esterno nella linea difensiva. Azione personale di Balde al 76’, che salta due avversari in area, sinistro secco, ma Sarri è piazzato bene e respinge sul fondo. Ancora pericolosi i biancoscudati al 79’, quando Fazzi raccoglie un tocco sporco di Vukusic e tira di destro sorvolando di poco la traversa. Giallo per Sarri, causato da perdita di tempo nella rimessa dal fondo. Doppio cambio gialloblù al minuto 81, fuori Eusepi per Della Pietra e Caldore al posto di Bentivegna. Palla persa all’84’ dalla Juve Stabia, ma il Messina non ne approfitta, perché Vukusic ritarda il passaggio, Balde salta l’avversario diretto, ma poi tira debolmente tra le braccia di Sarri. L’impegno non manca, ma la qualità e le forze sì, il Messina ci prova fino all’ultimo, ma a festeggiare sono i giocatori gialloblù, alla prima vittoria casalinga in campionato. Pagata a caro prezzo l’unica disattenzione difensiva, ma occorre cattiveria e determinazione in tutte le zone del campo per sfruttare le situazioni favorevoli, dote quasi totalmente assente in questo gruppo di giocatori chiamati a difendere la biancoscudata nella stagione 2021-2022. Ci sarà da sudare, invece, per mantenere la categoria.
TABELLINO
JUVE STABIA-MESSINA 1-0
Marcatori: 60’ Stoppa (JS)
JUVE STABIA (4-3-2-1) Sarri; Donati, Cinaglia, Tonucci, Rizzo; Scaccabarozzi, Squizzato (dal 35’ Davì), Altobelli (dal 54’ Stoppa); Panico, Bentivegna (dall’81’ Caldore); Eusepi (dall’81’ Della Pietra). In panchina: Russo, Todisco, Berardocco, Guarracino, Lipari, Troest, Esposito, Evacuo. Allenatore: Stefano Sottili
MESSINA (3-5-2) Lewandoski; Fazzi, Carillo, Mikulic; Morelli (dal 65’ Goncalves), Damian (dal 46’ Fofana), Simonetti (dal 65’ Balde), Catania (dal 54’ Konate), Sarzi Puttini (dal 73’ Russo); Vukusic, Adorante. In panchina: Fusco, Fantoni, Distefano, Busatto, Celic, Rondinella, Marginean. Allenatore: Ezio Capuano.
Arbitro: Stefano Nicolini di Brescia
Assistenti: Glauco Zanellati di Seregno e Michele Piatti di Como
IV Ufficiale: Enrico Gigliotti di Cosenza
Ammoniti: 31’ Fazzi (M), 34’ Squizzato (JS), 47’ Altobelli (JS), 50’ Davì (JS), 57’ Konate(M), 79’ Sarri (JS)
Recupero: 2’ e 5’
Corner: 3-2
messinanelpallone
Contrariamente a quanto previsto alla vigilia del campionato, Juve Stabia-Messina, alla undicesima giornata, è scontro diretto per uscire dall’area play out, visto che le “vespe” sono solo due punti sopra ai giallorossi, quintultimi. I peloritani sono già passati al “Menti” nell’esordio stagionale in Coppa Italia meno di due mesi fa, ma sembra essere trascorsa un’era geologica, visto il cambio di panchina e la rivoluzione tattica, oltre che comportamentale, tra Sullo e Capuano. I padroni di casa hanno provveduto a sostituire Novellino con il vice Imbimbo, per poi chiamare sulla panchina gialloblù Stefano Sottili, che ha avuto solo un paio di giorni per preparare il match, ma opera una serie di cambi rispetto alla formazione prevista, inserendo soprattutto Sarri tra i pali e qualche altro elemento in difesa e a centrocampo.
Mister Ezio Capuano, invece, tira fuori dal cilindro Catania al posto di Fofana, lasciando, per il resto, la stessa formazione iniziale del match infrasettimanale giocato al “S.Filippo” contro la Vibonese, uno 0-0 senza emozioni.
CRONACA
PRIMO TEMPO – Messina in maglia biancoscudata per la prima volta in questa stagione, lascia il calcio di inizio agli avversari, con un forte vento a disturbare i calciatori in campo sul sintetico del “Romeo Menti”. Prima conclusione in porta per le vespe con Scaccabarozzi al 1’, e padroni di casa che conquistano due corner consecutivi, protestando anche per un tocco di mano di Morelli sul colpo di testa da parte di Eusepi. Biancoscudati in avanti all’8’ con Catania sulla fascia sinistra, tocco sul fondo del difensore stabiese, ma l’arbitro assegna rimessa dal fondo. Al 10’, primo calcio d’angolo per il Messina, deviazione aerea di Morelli, mentre Carillo viene steso sotto gli occhi di Nicolini, libera di testa Cinaglia. Altra decisione clamorosamente errata del signor Nicolini, in cooperazione con il primo assistente Zanellati, prima non sanzionando una trattenuta di Cinaglia in piena area e poi trascurando la nettissima deviazione in angolo da parte di Tonucci. Adorante, al 20’, gira debolmente tra le braccia di Sarri, dopo una torre di Carillo su punizione di Sarri Puttini. Tiraccio di Rizzo dalla media distanza, fuori di un paio di metri, ma qui il direttore di gara ravvisa una deviazione per il corner, senza esito. Partita spezzettata da una serie interminabile di falli e proteste, con le due squadre che non riescono a trovare gli spazi per rendersi pericolose. Lunga azione manovrata del Messina al 24’, con Vukusic liberato in piena area, ma il destro del croato sibila vicino al palo alla sinistra di Sarri. La parata più difficile spetta a Sarri al 27’, ma è il suo compagno Cinaglia ad impegnarlo severamente svirgolando un cross di Morelli. Panico, al 30’, si libera con una bella giocata di Fazzi all’altezza della metà campo, inducendo il numero 26 biancoscudato al fallo plateale che gli costa il primo giallo della partita. Lo segue nell’elenco dei cattivi Squizzato al minuto 34’ quando Catania approfitta di una distorsione alla caviglia del giovane gialloblù, conquista palla e subisce la trattenuta. Sottili sostituisce subito Squizzato per infortunio con Davì. Non succede nulla nei restanti dieci minuti più due di recupero e le squadre vanno al riposo sul giusto risultato di 0-0, con l’ultima punizione a favore del Messina allo scadere, battuta attraverso uno schema da riproporre nelle scuole calcio, ma come esempio negativo.
SECONDO TEMPO – Nell’intervallo, fuori Damian per Fofana. Giallo per Davì al 50’, causato da un fallo su Vukusic in ripiegamento difensivo. Al 54’ Sottili sostituisce Altobelli con Stoppa e Konatè entra al posto di Catania nelle file del Messina. Altra ammonizione stavolta per Konate, reo di un fallo inutile su Donati nella metà campo avversaria. Prima azione con un minimo di pericolosità della ripresa al 58’ quando Adorante ruba palla a Cinaglia e si invola verso l’area gialloblù, trovando la chiusura di Donati, bravo nella diagonale difensiva. Lampo improvviso al 60’, quando, su una rimessa laterale rubata dalla Juve Stabia, cross lento in area ad Eusepi, anticipato da Carillo, la palla resta lì, il più lesto è Stoppa, che anticipa un pachidermico Mikulic, controlla e tocca di piatto sull’angolo opposto per il vantaggio dei padroni di casa. Al 65’ doppio cambio per Capuano, con Morelli, infortunato, e Simonetti che lasciano il posto a Goncalves e Balde. In questa occasione, l’allenatore biancoscudato aveva già preparato la sostituzione di Sarzi Puttini, ma viene costretto a rivedere i piani dall’esterno destro biancoscudato, accasciatosi al suolo. Incredibile al 72’, quando Sarzi Puttini pennella per la testa di Mikulic, Sarri si esalta con una parata alla sua sinistra, Adorante ha la porta spalancata, ma spedisce la palla incredibilmente fuori. Altro cambio offensivo del Messina al 73’, quando Russo entra al posto di Sarzi Puttini e Fazzi si sposta a destra esterno nella linea difensiva. Azione personale di Balde al 76’, che salta due avversari in area, sinistro secco, ma Sarri è piazzato bene e respinge sul fondo. Ancora pericolosi i biancoscudati al 79’, quando Fazzi raccoglie un tocco sporco di Vukusic e tira di destro sorvolando di poco la traversa. Giallo per Sarri, causato da perdita di tempo nella rimessa dal fondo. Doppio cambio gialloblù al minuto 81, fuori Eusepi per Della Pietra e Caldore al posto di Bentivegna. Palla persa all’84’ dalla Juve Stabia, ma il Messina non ne approfitta, perché Vukusic ritarda il passaggio, Balde salta l’avversario diretto, ma poi tira debolmente tra le braccia di Sarri. L’impegno non manca, ma la qualità e le forze sì, il Messina ci prova fino all’ultimo, ma a festeggiare sono i giocatori gialloblù, alla prima vittoria casalinga in campionato. Pagata a caro prezzo l’unica disattenzione difensiva, ma occorre cattiveria e determinazione in tutte le zone del campo per sfruttare le situazioni favorevoli, dote quasi totalmente assente in questo gruppo di giocatori chiamati a difendere la biancoscudata nella stagione 2021-2022. Ci sarà da sudare, invece, per mantenere la categoria.
TABELLINO
JUVE STABIA-MESSINA 1-0
Marcatori: 60’ Stoppa (JS)
JUVE STABIA (4-3-2-1) Sarri; Donati, Cinaglia, Tonucci, Rizzo; Scaccabarozzi, Squizzato (dal 35’ Davì), Altobelli (dal 54’ Stoppa); Panico, Bentivegna (dall’81’ Caldore); Eusepi (dall’81’ Della Pietra). In panchina: Russo, Todisco, Berardocco, Guarracino, Lipari, Troest, Esposito, Evacuo. Allenatore: Stefano Sottili
MESSINA (3-5-2) Lewandoski; Fazzi, Carillo, Mikulic; Morelli (dal 65’ Goncalves), Damian (dal 46’ Fofana), Simonetti (dal 65’ Balde), Catania (dal 54’ Konate), Sarzi Puttini (dal 73’ Russo); Vukusic, Adorante. In panchina: Fusco, Fantoni, Distefano, Busatto, Celic, Rondinella, Marginean. Allenatore: Ezio Capuano.
Arbitro: Stefano Nicolini di Brescia
Assistenti: Glauco Zanellati di Seregno e Michele Piatti di Como
IV Ufficiale: Enrico Gigliotti di Cosenza
Ammoniti: 31’ Fazzi (M), 34’ Squizzato (JS), 47’ Altobelli (JS), 50’ Davì (JS), 57’ Konate(M), 79’ Sarri (JS)
Recupero: 2’ e 5’
Corner: 3-2
messinanelpallone
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