Messina - Vibonese 0-0
Messina-Vibonese (0-0), se non tiri non puoi vincere
Mercoledì di campionato per Messina e Vibonese che si affrontano al “Franco Scoglio” per un match in cui i punti servono ad acquisire maggiore autostima allontanandosi dal fondo classifica. Circa un migliaio gli spettatori presenti sugli spalti con la Curva Sud tornata casa della passione giallorossa, terreno un po’ pesante e temperatura ideale per giocare a calcio.
Capuano cambia qualche elemento rispetto all’undici iniziale di domenica scorsa, inserendo, davanti a Lewandoski, Mikulic nel trio difensivo a sinistra, accanto a Carillo con Fazzi spostato sul centro destra. Fofana torna titolare a centrocampo, a fianco di Damian ed insieme a Simonetti, mentre Morelli e Sarzi Puttini restano sulle fasce. In attacco, accanto a Adorante, torna Vukusic, ripresosi dopo l’indisposizione che lo aveva tenuto in tribuna al “Viviani”.
Gaetano D’Agostino, l’ex calciatore del Messina della serie A, uno dei più talentuosi giocatori che abbiano vestito la biancoscudata, ricorre a un 3-4-2-1 con Mengoni in porta, Risaliti, Vergara e Mahrous dietro a una linea formata da Fomov, Basso, Genolese e Mauceri, trequartista Tumbarello e la coppia Golfo-Sorrentino in attacco.
PRIMO TEMPO - Primo quarto d’ora senza particolari scossoni, se non una botta dal limite di Genolese al 10’, respinta di testa da Carillo e un sinistro di Vukuvic respinto in corner da Mengoni. Ancora Vibonese in avanti con Tumbarello che prova a sorprendere Lewandoski dai 20 metri al 19’, ma la palla sfila sul fondo. Dopo 3’, Basso spara di controbalzo da posizione centrale fuori area, con palla di poco alta sulla porta di Lewandoski.
La prima vera occasione da gol arriva al 32’ ed è di marca rossoblù, capita sui piedi non proprio delicatissimi di Vergara che, da posizione decentrata, spara una botta violentissima sulla quale la difesa giallorossa libera a due passi dalla linea in modo abbastanza affannoso. Risponde il Messina spingendo maggiormente verso la porta avversaria, raccogliendo un paio di corner, fino al duplice fischio del signor Di Graci che decreta il classico “salomonico 0-0”. Partita molto bloccata, tra due squadre preoccupate di non commettere errori e mantenere l’equilibrio.
SECONDO TEMPO – Mister Capuano si era già tolto la giacca allo scadere del primo tempo evidentemente scontento della prestazione, decide di lasciare negli spogliatoi Fofana, sostituendolo con Russo, che si mette interno destro per dare un minimo di imprevedibilità alla manovra. Passa un quarto d’ora e, non avendo visto cambi di marcia, l’allenatore giallorosso ricorre al doppio cambio, inserendo Balde per Adorante e Konate al posto di Simonetti. La prima metà della ripresa scorre senza nessuna azione da segnalare sul taccuino e una lunga serie di passaggi sbagliati o rinvii sbilenchi da una parte e dall’altra. Al 67’, assume i crismi della pericolosità un tiro scagliato dall’egiziano Mahrous in piena area, da ottima posizione, che termina sul fondo a 6-7 metri dalla porta di Lewandoski. Scatta l’ora della prima sostituzione anche in casa Vibonese ed è Sorrentino, al 73’ a lasciare il campo per Persano. Dopo 2 minuti, è il momento di Cattaneo al posto di Tumbarello e di Goncalves per Sarzi Puttini. Al 78’ Mikulic tenta l’avventura con un tiro di controbalzo dai 25 metri, finito nella curva Nord deserta. Ultimi tentativi dei due allenatori per cercare di rompere gli equilibri con D’Agostino che mette in campo Ciotti e Ngom, togliendo Mauceri e Golfo, mentre Capuano sostituisce Russo, la cui partita dura solo 37 minuti, con Catania. Null’altro da annotare fino al fischio finale, che suona quasi come una liberazione per il pubblico presente, considerando il livello piuttosto basso dello spettacolo dimostrato dalle due squadre in campo. Finisce 0-0 e mai risultato fu più giusto.
MESSINA-VIBONESE 0-0
MESSINA (3-5-2) Lewandowski; Fazzi, Carillo, Mikulic; Morelli, Fofana (dal 46’ Russo) (dall’84 Catania), Damian, Simonetti (dal 60’ Konate), Sarzi Puttini (dal 75’ Goncalves); Adorante (dal 60’ Balde), Vukusic. In panchina: Fusco, Rondinella, Fantoni, Celic, Marginean, Distefano, Busatto. Allenatore: Ezio Capuano
VIBONESE (3-4-1-2) Mengoni; Risaliti, Vergara, Mahrous; Fomov, Basso, Gelonese, Mauceri (dall’82’ Ngom); Tumbarello (dal 75’ Cattaneo); Golfo (dall 82’ Ciotti), Sorrentino (dal 73’ Persano). In panchina: Marson, Alvaro, Polidori, Grillo, La Ragione, Bellini, Cicagna, Leone. Allenatore: Gaetano D’Agostino
Arbitro: Alessandro Di Graci di Como
Assistenti: Mirco Carpi Melchiorre di Orvieto e Stefano Camilli di Foligno
Quarto ufficiale: Leonardo Mastrodomenico di Matera.
Ammoniti: 55’ Fazzi (M), 86’ Ciotti (V)
Corner: 5-1
Recupero: 0, 4’
messinanelpallone
Mercoledì di campionato per Messina e Vibonese che si affrontano al “Franco Scoglio” per un match in cui i punti servono ad acquisire maggiore autostima allontanandosi dal fondo classifica. Circa un migliaio gli spettatori presenti sugli spalti con la Curva Sud tornata casa della passione giallorossa, terreno un po’ pesante e temperatura ideale per giocare a calcio.
Capuano cambia qualche elemento rispetto all’undici iniziale di domenica scorsa, inserendo, davanti a Lewandoski, Mikulic nel trio difensivo a sinistra, accanto a Carillo con Fazzi spostato sul centro destra. Fofana torna titolare a centrocampo, a fianco di Damian ed insieme a Simonetti, mentre Morelli e Sarzi Puttini restano sulle fasce. In attacco, accanto a Adorante, torna Vukusic, ripresosi dopo l’indisposizione che lo aveva tenuto in tribuna al “Viviani”.
Gaetano D’Agostino, l’ex calciatore del Messina della serie A, uno dei più talentuosi giocatori che abbiano vestito la biancoscudata, ricorre a un 3-4-2-1 con Mengoni in porta, Risaliti, Vergara e Mahrous dietro a una linea formata da Fomov, Basso, Genolese e Mauceri, trequartista Tumbarello e la coppia Golfo-Sorrentino in attacco.
PRIMO TEMPO - Primo quarto d’ora senza particolari scossoni, se non una botta dal limite di Genolese al 10’, respinta di testa da Carillo e un sinistro di Vukuvic respinto in corner da Mengoni. Ancora Vibonese in avanti con Tumbarello che prova a sorprendere Lewandoski dai 20 metri al 19’, ma la palla sfila sul fondo. Dopo 3’, Basso spara di controbalzo da posizione centrale fuori area, con palla di poco alta sulla porta di Lewandoski.
La prima vera occasione da gol arriva al 32’ ed è di marca rossoblù, capita sui piedi non proprio delicatissimi di Vergara che, da posizione decentrata, spara una botta violentissima sulla quale la difesa giallorossa libera a due passi dalla linea in modo abbastanza affannoso. Risponde il Messina spingendo maggiormente verso la porta avversaria, raccogliendo un paio di corner, fino al duplice fischio del signor Di Graci che decreta il classico “salomonico 0-0”. Partita molto bloccata, tra due squadre preoccupate di non commettere errori e mantenere l’equilibrio.
SECONDO TEMPO – Mister Capuano si era già tolto la giacca allo scadere del primo tempo evidentemente scontento della prestazione, decide di lasciare negli spogliatoi Fofana, sostituendolo con Russo, che si mette interno destro per dare un minimo di imprevedibilità alla manovra. Passa un quarto d’ora e, non avendo visto cambi di marcia, l’allenatore giallorosso ricorre al doppio cambio, inserendo Balde per Adorante e Konate al posto di Simonetti. La prima metà della ripresa scorre senza nessuna azione da segnalare sul taccuino e una lunga serie di passaggi sbagliati o rinvii sbilenchi da una parte e dall’altra. Al 67’, assume i crismi della pericolosità un tiro scagliato dall’egiziano Mahrous in piena area, da ottima posizione, che termina sul fondo a 6-7 metri dalla porta di Lewandoski. Scatta l’ora della prima sostituzione anche in casa Vibonese ed è Sorrentino, al 73’ a lasciare il campo per Persano. Dopo 2 minuti, è il momento di Cattaneo al posto di Tumbarello e di Goncalves per Sarzi Puttini. Al 78’ Mikulic tenta l’avventura con un tiro di controbalzo dai 25 metri, finito nella curva Nord deserta. Ultimi tentativi dei due allenatori per cercare di rompere gli equilibri con D’Agostino che mette in campo Ciotti e Ngom, togliendo Mauceri e Golfo, mentre Capuano sostituisce Russo, la cui partita dura solo 37 minuti, con Catania. Null’altro da annotare fino al fischio finale, che suona quasi come una liberazione per il pubblico presente, considerando il livello piuttosto basso dello spettacolo dimostrato dalle due squadre in campo. Finisce 0-0 e mai risultato fu più giusto.
MESSINA-VIBONESE 0-0
MESSINA (3-5-2) Lewandowski; Fazzi, Carillo, Mikulic; Morelli, Fofana (dal 46’ Russo) (dall’84 Catania), Damian, Simonetti (dal 60’ Konate), Sarzi Puttini (dal 75’ Goncalves); Adorante (dal 60’ Balde), Vukusic. In panchina: Fusco, Rondinella, Fantoni, Celic, Marginean, Distefano, Busatto. Allenatore: Ezio Capuano
VIBONESE (3-4-1-2) Mengoni; Risaliti, Vergara, Mahrous; Fomov, Basso, Gelonese, Mauceri (dall’82’ Ngom); Tumbarello (dal 75’ Cattaneo); Golfo (dall 82’ Ciotti), Sorrentino (dal 73’ Persano). In panchina: Marson, Alvaro, Polidori, Grillo, La Ragione, Bellini, Cicagna, Leone. Allenatore: Gaetano D’Agostino
Arbitro: Alessandro Di Graci di Como
Assistenti: Mirco Carpi Melchiorre di Orvieto e Stefano Camilli di Foligno
Quarto ufficiale: Leonardo Mastrodomenico di Matera.
Ammoniti: 55’ Fazzi (M), 86’ Ciotti (V)
Corner: 5-1
Recupero: 0, 4’
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